Definita dal mio professore di storia dell’arte come “Un’innamorata dell’Amore”,
effettivamente posso descrivermi come un’eterna romantica, amante dei valori come la famiglia e l’amicizia; passionale e caparbia, non ho mai smesso di credere
in tutti gli obiettivi che mi sono prefissata di raggiungere.
Nel 2013 cominciò il mio percorso fotografico e di certezze nessuna, se non una:
lo studio fotografico avrebbe portato il mio nome, perché nel bene o nel male,
comunque sarebbe andata, era giusto che sotto le mie foto ci fosse un nome, un volto.
Col passare del tempo, cimentandomi in ogni genere fotografico, esperienza su esperienza,
sono cresciuta senza mai sentirmi "arrivata"; ma arrivare, poi, dove?
Sì, in un posto però mi sono sempre prefissata di arrivare, là, dritta al cuore di chi avrebbe osservato una mia fotografia, ma per farlo avrei dovuto ancor prima arrivare a quello dei miei soggetti. Ed ecco che mi rendo conto di quanto sia complesso farlo davvero,
sempre, bene e con tutti; da qui la mia decisione di specializzarmi
nella fotografia di matrimonio.
Attenta ai dettagli sul lavoro e ai piccoli gesti nel quotidiano, ho sempre preferito la sostanza rispetto alla forma senza però trascurarla, infatti non mi definisco una brava fidanzata, più una complice, quella persona che è presente nel quotidiano e finisci per chiamarla “moglie”. Emotiva e sensibile: è facile che mi commuova
guardando un film o ammirando un paesaggio.
Nostalgica di anni in cui non ero ancora nata eppure così vicini alla mia visione di vita; avessi una macchina del tempo, mi proietterei nei fantastici anni’60, gli anni della spensieratezza e dell’entusiasmo, quando ci si divertiva con niente e il corteggiamento era un’arte, c’era voglia di fare e di sognare; ognuno non solo sperava di cambiare il mondo ma era convinto di poterlo fare.
Negli anni 70’ con i suoi mitici pantaloni a zampa, le figure geometriche e i colori sgargianti, per la creatività e la moda, e infine negli anni 80’, quando non c’era ancora internet o WhatsApp e per scrivere un messaggio d’amore e bastava un rossetto di colore rosso e uno specchio da sporcare. Io però non posseggo questa macchina del tempo ma ne ho un’altra, fotografica, che ha un potere molto simile, quello di riportare le coppie che mi hanno scelta nel passato attraverso i ricordi e di proiettare quelle future verso i loro sogni.
Filosofia
Decido così di fare tesoro di tutto ciò che ho imparato e di dedicarmi interamente ai matrimoni e ai ritratti di coppia, perché volevo che le mie foto parlassero di tutte quelle emozioni che travolgono due innamorati, la passione (Tanta passione, la vostra e la mia!), la complicità, la follia!!!
Ed è proprio dall’arte del passato che la mia fotografia trova ispirazione: i toni sono caldi, la luce restituisce sensazioni e le ombre i volumi. Prediligo l’azione e il movimento, piuttosto che la staticità di una posa, perché il mio obiettivo è la naturalezza del soggetto ritratto.
Riconosco subito una mia coppia: non lascia nulla al caso, cura i dettagli e desidera ricordarli con scatti personali. Eleganza e spontaneità sono fondamentali, dunque, senza tralasciare il lato artistico, mi diverte confondermi tra gli invitati e catturare con discrezione momenti che poi gli sposi scopriranno, con sorpresa, esser accaduti durante il loro matrimonio.
Arrivato il grande giorno, indubbiamente mi aspetto uno sposo, una sposa, lo scambio degli anelli, il tradizionale lancio del riso e il taglio della torta nuziale, ma se non mi manca mai l’entusiasmo di fotografare tutto questo, dipende dal fatto che, invece, non so mai con quanta intensità tutto questo verrà vissuto
Adoro le emozioni che giocano brutti scherzi, i paggetti che, nonostante le infinite prove, rossi in volto, porteranno gli anelli a testa bassa, l’imprevedibilità degli amici e il bouquet lanciato dalla sposa che puntualmente finisce tra le mani dell’amica che non è ancora fidanzata!
Mi piacciono molto i matrimoni intimi, quei matrimoni che celebrano l'amore non solo dei due sposi ma anche di due famiglie che diventano una sola; la genuinità degli amici stretti che inventano brindisi e la convivialità di una lunga tavolata che si nasconde in un vigneto o nei giardini di una antico casale, è l’atmosfera perfetta per scatti pieni di magia.
Poter raccontare le tradizioni della regione o nazione di appartenenza della coppia, è un privilegio oltre che un onore; viaggiare è crescita!
Può un motto descrivermi in cinque parole?
Sì, e questo è:
“O con amore o niente.”
