Questa non sarà la classica e già vista sessione fotografica di coppia.
Per raccontare a fondo e bene Ciro e Roberta è stato necessario e soprattutto interessante vederli in due vesti, nel vero senso della parola.
Se nella prima parte mi è stato chiaro sin da subito quanto forte fosse il loro legame, nella seconda,
invece, è arrivata la conferma di quanto fosse unico nel suo genere.
Roberta mi scriverà di Ciro: “Quando l’ho visto per la prima volta sono indubbiamente rimasta affascinata dai suoi occhi color cioccolato e da quei ricci irresistibili, ma ciò che più mi ha rapito il cuore è stata quella sua simpatia tipica dei campani, che ricorda tanto Troisi e non so quante volte mi ha salvata. Ogni sorriso regalatomi era ragione di vita, motivo per cui alzarsi ogni mattina e…”
“…iniziare un nuovo giorno in quella grigia caserma in cui ci siamo conosciuti e nella quale spesso ho vissuto momenti di sconforto.
Trovato il sole, abbiamo indossato le nostre divise da soldati e insieme abbiamo lottato per conquistarci, senza perderci. MAI.”
I baci, le carezze, gli abbracci, le uniche armi ammesse per conquistare qualcosa. Un cuore.
Queste, come le uniche lotte lecite.